Il Decreto Legge n. 24/2022 (c.d. “Nuovo Decreto Covid”), prevede l’allentamento delle previsioni di contrasto alla diffusione del Covid-19, con interessanti novità anche per il mondo del lavoro.
Qui di seguito abbiamo predisposto una sintesi delle principali novità.
Stop al Green Pass
Il Nuovo Decreto Covid prevede che dal 1° al 30 aprile 2022:
- il Green Pass c.d. rafforzato (i.e. quello ottenuto cioè con il ciclo vaccinale completo o con la guarigione) rimarrà obbligatorio per svolgere una serie di attività al chiuso, dal ristorante alle piscine, dai convegni alle discoteche;
- il Green Pass c.d. base (i.e. quello ottenuto anche con un tampone negativo nelle ultime 72 ore se molecolare o 48 ore se antigenico) sarà invece obbligatorio per accedere a mense, concorsi pubblici, eventi sportivi all’aperto, aerei, navi, traghetti e treni.
Isolamento e autosorveglianza
La nuova disciplina prevede che:
- per i casi positivi, dal 1° aprile sarà necessario osservare l’isolamento domiciliare, che dovrà perdurare fino al conseguimento di un esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare, effettuato anche presso strutture private abilitate alla trasmissione elettronica degli esiti.
- In caso di violazione dell’isolamento, è previsto l’arresto da 3 a 18 mesi e un’ammenda da 500 a 5.000 Euro.
- Per i contatti stretti con una persona positiva al Covid-19, dal 1° aprile si applica il regime dell’autosorveglianza, che consiste nell’indossare una mascherina FFP2 al chiuso o in presenza di assembramenti per 10 giorni dall’ultimo contatto con la persona positiva; in caso di comparsa di sintomi, è necessario effettuare un test antigenico rapido o molecolare e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto.
Rispetto al passato, la legge non prevede più alcuna distinzione tra persone vaccinate o meno, né un periodo minimo di isolamento domiciliare.
Dispositivi di protezione individuali
Riguardo invece ai dispositivi di protezione individuale, nel periodo compreso tra il 1° e il 30 aprile, sarà necessario indossare una mascherina FFP2 per l’accesso a:
- mezzi di trasporto pubblici o di servizio pubblico (aeromobili, navi, traghetti, treni e autobus);
- spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso o all’aperto in sale teatrali, da concerto, cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo o assimilati, nonché a eventi e competizioni sportivi.
Inoltre, fino al 30 aprile sarà necessario indossare dispositivi di protezione individuale (anche non mascherine FFP2) in tutti i luoghi al chiuso, ad esclusione di quelli in cui è necessaria la mascherina FFP2 e delle abitazioni private.
Obblighi vaccinali
Il Nuovo Decreto Covid prevede la progressiva eliminazione dell’obbligo vaccinale per i seguenti soggetti:
- gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario, i lavoratori impiegati in strutture residenziali, socio-assistenziali e socio sanitarie, per cui l’obbligo vaccinale resterà in vigore fino al 31 dicembre 2022.
- Per il personale docente ed educativo, scolastico e universitario e del comparto difesa e sicurezza, l’obbligo vaccinale resterà invece in vigore fino al 15 giugno 2022. Tuttavia, gli insegnanti che non intendono sottoporsi al vaccino non saranno più sospesi dal servizio, ma dovranno essere adibiti ad attività di supporto alla scuola (ovvero compiti che non prevedano lo svolgimento di attività didattiche).
- Per chi ha più di 50 anni, resta l’obbligo del vaccino anti-Covid fino al 15 giugno 2022.
Resta comunque in vigore la sospensione dal lavoro senza retribuzione per tutti i lavoratori senza il Green Pass, che nelle aziende private potranno essere sostituiti fino al 30 aprile. Chi accede alla propria sede di lavoro senza la certificazione verde, rischia sempre la sanzione da 600 a 1.500 Euro, sempre fino al 30 aprile (oltre a eventuali sanzioni disciplinari decise dal datore di lavoro).
Green Pass e obbligo vaccinale nei luoghi di lavoro
Dal 25 marzo scorso (data di entrata in vigore del Nuovo Decreto Covid) e fino al 30 aprile, sarà dunque sufficiente l’esibizione di un Green Pass base per l’accesso ai luoghi di lavoro, e ciò anche per quelle categorie che in precedenza necessitavano della certificazione rafforzata, e in particolare per i soggetti c.d. “over 50”. Dal 25 marzo, tali lavoratori possono infatti presentarsi al lavoro con il c.d. Green Pass base, cioè anche solo facendo un tampone ogni 48 ore. Si torna indietro, quindi, rispetto alla stretta stabilita a gennaio con il DL n. 1/2022, che aveva introdotto l’obbligo del vaccino per gli over 50 e quindi del Green Pass Rafforzato per lavorare.
Smart working
È stato inoltre posticipato al 30 giugno 2022 il termine per poter accedere allo smart working in modalità semplificata, senza quindi la necessità di sottoscrizione di un accordo individuale con il lavoratore interessato, ma inviando telematicamente i nominativi dei lavoratori interessati dalla misura al Ministero del Lavoro. In ogni caso, la nostra raccomandazione è quella di continuare a predisporre degli accordi di smart working scritti, e ciò nell’interesse del lavoratore e dell’azienda. Vi anticipiamo inoltre che risulta attualmente essere in discussione alle Camere un Disegno di Legge che intende riformare la legge n. 81/2017 relativa anche al lavoro agile. Sarà nostra premura informarvi sui futuri aggiornamenti in merito.
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Restiamo a disposizione per ulteriori chiarimenti.
NRF Team