
Publication
Generative AI: A global guide to key IP considerations
Artificial intelligence (AI) raises many intellectual property (IP) issues.
Publication | dicembre 2017
Un’importante novità per le aziende che intendano introdurre delle misure di conciliazione vita-lavoro: è stata introdotta la possibilità per le aziende di ottenere uno sgravio contributivo pari, nella misura massima, al 5% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali.
L’azienda deve sottoscrivere (o aver già sottoscritto) con le organizzazioni sindacali un contratto collettivo aziendale che introduca (o abbia introdotto) misure migliorative ed innovative rispetto alla contrattazione collettiva nazionale e alla normativa vigente in termini di conciliazione tra vita professionale e vita privata.
Per poter beneficiare dello sgravio contributivo, è necessario che il contratto collettivo aziendale sia depositato presso l’Ispettorato territoriale del lavoro, con modalità telematica.
Le misure di work-life balance, devono essere almeno due tra le seguenti, di cui almeno una rientrante nell’area di intervento “genitorialità” ed una nell’area di intervento “flessibilità organizzativa”.
Il contratto collettivo aziendale deve riguardare almeno il 70% della media dei lavoratori occupati nell’anno civile precedente a quello di presentazione della domanda all’INPS.
Per i contratti aziendali sottoscritti tra il 1° novembre 2017 e il 31 agosto 2018, il termine di presentazione della domanda scadrà il 15 settembre 2018.
Per il 2018 è stata stanziata una somma complessiva pari ad €54.600.000,00.
L’ammontare dello sgravio ottenuto dall’impresa dipenderà ovviamente dal numero di aziende che presenteranno la relativa domanda.
Il 20% dello stanziamento verrà attribuito, in misura uguale, tra tutti i datori di lavoro ammessi al beneficio di questo sgravio.
La restante parte (l’80%), verrà ripartito:
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